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BCP Perspectives

Il percorso verso un futuro sostenibile deve anche poter essere finanziato. A tale scopo, è importante impostare strutture di governance adeguate. Foto: PD

Economia Contenuto partner: Boston Consulting Group (BCG)

Perché le aziende dovrebbero investire ora nella sostenibilità

Quasi nessuna azienda pubblica documenti strategici senza porre l’accento sulla sostenibilità. Tuttavia, l’attuazione è un po’ più complessa: secondo il Boston Consulting Group, solo un’azienda su cinque è sulla buona strada nel raggiungimento dei propri obiettivi relativi alle emissioni. La società raccomanda alle aziende di investire già oggi nella sostenibilità per ottenere un vantaggio sul mercato.

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Perché le aziende dovrebbero investire ora nella sostenibilità

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Le regole di gioco sul mercato si sono capovolte: vent’anni fa, gli studi cercavano ancora di verificare se fosse possibile per le imprese prendere in considerazione anche aspetti etici, sociali ed ecologici, senza rischiare perdite di rendimento. Oggi, invece, le aziende temono considerevoli perdite di rendimento se ignorano tali criteri. La sostenibilità è una dimensione che consente alle aziende di ottenere un vantaggio competitivo – se però agiscono in fretta. A dirlo non è un’organizzazione non governativa ambientalista, ma una società di consulenza leader a livello mondiale, i cui modelli vengono insegnati a tutti gli studenti di economia aziendale sin dal primo semestre: il Boston Consulting Group (BCG).

Finestra temporale per un cambio di rotta

Perché proprio questo dovrebbe essere il momento ideale per sfruttare l’impulso dato dalla sostenibilità? Sono molteplici i fattori che entrano in gioco, sostiene il BCG in una delle sue «Excecutive Perspectives». Il cambiamento climatico e la diminuzione della biodiversità, ad esempio, hanno chiamato in causa i legislatori. Le condizioni quadro giuridiche si stanno inasprendo in tutto il mondo, soprattutto da quando, nel 2015, le Nazioni Unite hanno lanciato l’Agenda 2030 con i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile. La sostenibilità è ormai parte integrante di ogni sistema di gestione del rischio. La «coscienza green» dei vari stakeholder, dai clienti agli investitori, è cresciuta a tal punto da indurli a fare un passo indietro se non percepiscono la sostenibilità come parte dell’attività quotidiana di un’azienda. La buona notizia per le imprese? Il progresso tecnologico porta a innovazioni pionieristiche, alcune delle quali sono potenzialmente in grado di trasformarsi in un punto di svolta. Tuttavia, soprattutto a causa dell’attuale rallentamento economico, diversi corsi azionari sono calati, rendendo di nuovo disponibile sul mercato un maggior numero di esperti di sostenibilità.

Elevata disponibilità di personale qualificato

Negli ultimi mesi le azioni, ad esempio, di settori come l’elettromobilità, l’alimentazione da proteine alternative e la produzione di batterie sono crollate, in alcuni casi del 30-60%. Parallelamente, importanti aziende del settore della sostenibilità hanno ridotto il loro organico. Tra i settori colpiti figurano l’energia eolica negli Stati Uniti, l’agricoltura verticale con la coltivazione di ortaggi indoor – dove un’azienda ha licenziato più della metà del personale – e i fornitori di batterie al litio. Questo offre alle aziende l’opportunità di reclutare esperti, acquisire società innovative e sviluppare competenze sostenibili in modo relativamente economico.

Ed è proprio di questo che hanno bisogno molte imprese. «In tutti i settori, numerose aziende sono ancora all’inizio», afferma Joachim Stephan, Managing Partner di BCG Switzerland: «Notiamo molta confusione riguardo alle condizioni quadro normative, gli obblighi di rendicontazione e la comunicazione con clienti e stakeholder». Secondo Joachim Stephan, le aziende potranno fare un salto di qualità solo se riusciranno ad affermare la sostenibilità come modello di business e quindi a generare un valore aggiunto per gli azionisti (shareholder value). La sostenibilità è un obiettivo relativamente nuovo, ma i principi di base della trasformazione aziendale sono sempre gli stessi. E questa è notoriamente una delle competenze principali del BCG.

Imparare dai migliori

Ma come possono le aziende aumentare la creazione di valore attraverso la sostenibilità? Il BCG ha analizzato diverse aziende che sono pioniere in materia di sostenibilità e ne traggono profitto economico. Per citare tre esempi, un gruppo di ingegneria meccanica ha riconosciuto che ecologia ed economia vanno di pari passo e sviluppa soluzioni che si basano su precisione high-tech, energie alternative e il principio dell’economia circolare. In questo modo, aiuta i clienti a incrementare la propria redditività e sostenibilità grazie a vantaggi in termini di efficienza. Un altro leader nel campo della sostenibilità è il fornitore di generi alimentari statunitense Sysco, il quale ha analizzato che circa il 18% delle emissioni globali di gas serra è attribuibile all’agricoltura e alla silvicoltura. Allo stesso tempo, il mercato degli alimenti sostenibili registra una crescita tre volte superiore rispetto a quella degli alimenti tradizionali.

Sysco pone quindi la sostenibilità al centro della propria strategia aziendale non solo testando, ad esempio, soluzioni di coltivazione indoor di ultima generazione per produrre cibo fresco e a livello locale, ma anche elettrificando la sua flotta di veicoli e riducendo i rifiuti. È interessante, infine, che persino un gruppo chimico leader, con un’impronta ecologica precedentemente elevata, sia riuscito a cambiare rotta. Attraverso la sostenibilità vuole aprirsi a nuovi settori di attività e ha formulato a tal fine una nuova strategia con un’apposita governance per sostenere il passaggio alla decarbonizzazione. Chiaramente ciò richiede anche una gamma di prodotti più sostenibile. Un evento dedicato agli investitori ha comunque dimostrato che il riallineamento è ben accetto anche dai finanziatori.

Tre leve per il successo

Da questi esempi, il BCG ricava tre campi d’azione che consentono alle aziende di aumentare significativamente il proprio valore. In primo luogo, è importante allineare la sostenibilità al modello di business. Chi adatta in modo mirato i propri prodotti può beneficiare della crescente domanda di beni e servizi sostenibili. In secondo luogo, è necessario un approccio olistico alla trasformazione sostenibile in tutte le aree aziendali. Infine, occorre garantire che la decarbonizzazione crei un valore aggiunto per gli azionisti, poiché dopotutto il percorso verso il futuro deve anche essere finanziato.

A tal fine, le strutture di governance devono essere impostate di conseguenza. Si potrebbe obiettare che, dal punto di vista del consulente, è facile formulare ricette sostenibili per il successo, tuttavia il BCG non si limita solo a predicare, ma attua in prima persona ciò che afferma: ad esempio, ampliando direttamente le proprie competenze in materia di trasformazione sostenibile attraverso l’acquisizione di Quantis, società svizzera di consulenza sulla sostenibilità con oltre 250 esperti ambientali. L’approccio consulenziale di BCG integra i programmi di sostenibilità dei clienti e si concentra sulla loro creazione di valore. Il BCG e la Top 100 della sostenibilità che ha stilato dimostrano che un cambiamento è possibile in ogni settore: basta solo avviarlo correttamente.

Cinque passi verso un cambio di rotta sostenibile

  1. Chiarire in che modo il cambiamento climatico e il degrado ambientale condizionano la catena di creazione del valore della propria azienda.
  2. Analizzare scrupolosamente in che modo la tendenza alla sostenibilità sta deviando i flussi di denaro nel settore.
  3. Implementare in modo risoluto la propria strategia sostenibile e ampliare di conseguenza le capacità dell’azienda.
  4. Valutare anche l’eventuale acquisizione di aziende per ampliare la propria offerta.
  5. Formulare la propria strategia in modo convincente per gli investitori.

Dichiarazione: Questo contenuto è stato creato dalla redazione di Sustainable Switzerland su incarico di BCG.

Questo articolo è pubblicato su

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